Bollette, la proposta del Governo spiazza: come cambieranno e come pagare meno

Nuova proposta del Governo per diminuire il prezzo delle bollette, l’alternativa conveniente per molte famiglie vulnerabili.

Il costo della vita aumenta in base all’inflazione, influenzando le abitudini delle famiglie. In tanti, infatti, stanno attenti a ogni minimo consumo in casa, per evitare di spendere di più sulle bollette, ma il costo della vita, oggi, è per molti insostenibile e costringe a fare diverse rinunce. Il termine del mercato tutelato dell’elettricità e l’avvio del mercato libero ha creato grandi divari sociali.

Controllo delle bollette arrivate a casa
Bellette dell’energia elettrica (Vigilanzambientale.it)

Il mercato libero dell’energia, introdotto ormai da qualche tempo, ha dato la possibilità ai consumatori di poter scegliere il proprio fornitore di luce e gas, esaminando le varie proposte e aderendo a quella più consona alla propria situazione economica. Tuttavia, se da una parte un sistema del genere comporta maggiore libertà, dall’altra parte ha dato via a una competizione tra fornitori e a prezzi imprevedibili.

La proposta del PD per diminuire le bollette: lo Stato come fornitore di energia

Con il mercato libero dell’elettricità non ci sono più tariffe fisse, studiate dalle autorità, ma tariffe libere, con i prezzi determinati dai singoli fornitori. I consumatori possono scegliere da sé le condizioni contrattuali, i prezzi, i servizi delle forniture di luce e gas. Ogni fornitore è chiamato a stabilire specifici pacchetti per soddisfare le richieste del cliente e per attrarne sempre di nuovi.

Il passaggio al mercato libero è obbligatorio già da un anno e mezzo, per le persone vulnerabili la situazione cambia, poiché queste vengono accompagnate a un passaggio graduale. Eppure, nonostante la manovra, mancano ancora dei punti essenziali per poter risparmiare. A tal proposito, il PD chiede al Governo di inserire alcune misure nella Legge di Bilancio 2026 per diminuire le bollette.

aumento dei prezzi sulle bollette
Costo delle bollette dell’energia elettrica (Vigilanzambientale.it)

In particolare, le misure proposte dal Partito Democratico riguardano i consumatori vulnerabili, che non riescono a far fronte al costo elevato delle bollette. In pratica, il PD chiede di istituire un nuovo mercato tutelato, una sorta di bolla di protezione in cui il fornitore è lo Stato stesso. In questo modo, si stabiliscono costi fissi e controllati, si proteggono le famiglie meno agiate e si evitano anche le truffe.

I punti stabiliti dal PD per un mercato tutelato cuscinetto per tante famiglie

Il servizio andrebbe a coinvolgere le famiglie con ISEE inferiore a 20 mila euro, le quale si vedrebbero diminuire il costo delle bollette, ma a patto che si firmi un contratto a lungo termine per l’utilizzo di fonti rinnovabili e sostenibili. La proposta del PD sarà esaminata nei prossimi giorni, ponendo quindi lo Stato come unico fornitore al posto di Arera, l’Autorità pubblica che si occupa di energia.

Ma chi sono le persone considerate vulnerabili e che possono appoggiarsi alla tutela dello Stato? Sono considerati vulnerabili gli anziani Over 75, chi percepisce bonus sociali perché in difficoltà economiche, chi è disabile, chi vive in abitazioni provvisorie a seguito di calamità, chi vive in zone remote e poco collegate. Queste persone vulnerabili possono scegliere, almeno secondo la proposta del PD, lo Stato come fornitore.

Donna calcola costo delle bollette
Signora controlla i consumi in casa (Vigilanzambientale.it)

Il passaggio sarebbe automatico per tutti coloro che oggi stanno attraversando il passaggio al mercato graduale. Lo Stato, in questo caso, decide il prezzo sulle bollette in base alle esigenze e alle condizioni dei clienti. Sarebbero calcoli personalizzati, garantendo quindi bollette a prezzi bassi. I clienti, però, devono acquistare energia da fonti rinnovabili.

Il PD propone di estendere la misura alle famiglie con ISEE inferiore ai 20 mila euro, 30 mila euro per chi ha più di tre figli. Inoltre, si costringono le aziende fornitrici a premere sull’utilizzo di fonti rinnovabili. Nelle prossime settimane sapremo se la proposta sarà accolta e approvata, di certo, darebbe una mano a tante persone in difficoltà.

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